DATI DELL'ITINERARIO

Ponte di Legno (Santa Apollonia)

18 km  anello base
24 km con variante

1050 m  anello base
1750 m con variante

5 ore  anello base
7 ore  con variante

EE (escursionista esperto)

3052 m

da giugno ad ottobre

CARTOGRAFIA

TABACCO 1:25.000 n.052 Adamello - Presanella

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L'AUTORE

 

Ettore Grillo è l'autore del percorso proposto, studente in medicina, marciatore di livello nazionale, appassionato di montagna, cura per noi il canale YouTube

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Da Ponte di Legno al Passo di Gavia, con anello per la Valmalza e variante per il Passo di Pietra Rossa

Grande itinerario ad anello che prevede di risalire da Ponte di Legno tutta la Valle delle Messi e raggiungere il Passo di Gavia, celebre punto di valico che si apre in un maestoso scenario montuoso. Il percorso si svolge tutto al'interno del Parco Nazionale dello Stelvio e lungo questo è facile incontrare la fauna selvatica, in particolare gli stambecchi. Dal punto di vista paesaggistico è il Lago Nero il maggior motivo di richiamo, piccolo punto blu collocato in un'amena, verde conca da sempre adibita al pascolo. Da segnalare che nella discesa dal Lago Nero al Bivacco Linge si affronta un breve tratto attrezzato, privo di reali difficoltà ma che va percorso con attenzione. Per questo l'itinerario è riservato ad escursionisti con una certa esperienza di montagna. Oltre al Bivacco Linge altri punti di sosta sono il Rifugio Bonetta, al Passo di Gavia, e il Rifugio Valmalza. Chi decide di compiere l'itinerario completo, anche con la variante di salita al Passo di Pietra Rossa e alla Cima di Savoretta, può quindi dividere il percorso in due giorni.

 
Da Ponte di Legno si risale in auto la strada del Gavia fino a giungere a Santa Apollinare. Qui si va a sinistra e, dopo un breve tratto sterrato, al cartello di divietro di accesso, si parcheggia l'auto negli appositi spazi (area di sosta). A piedi si segue la sterrata principale che inizia a risalire la Valle delle Messi, boscosa in questo primo tratto.
 

 
Si trascura un primo sentiero a destra per le Baite di Caione e, dopo circa 30 minuti di cammino, si giunge al bivio con il sentiero n. 57 (da seguire) che, sempre a destra, comincia a prendere quota decisamnete verso le Baite Gaviola e il Lago Nero (frecce indicatrici).
 

 
Il sentiero n. 57 è ampio, ben tracciato e, dopo un tratto nel bosco rado, comincia a risalire aperti e ripidi prati. Da qui appare la parte alta della valle, dominata dalla Cima Savoretta e dalla Punta di Pietra Rossa.
 

 
Più in alto il sentiero attenua la sua pendenza cominciando ad attrevarsare alcuni piccoli pianori in uno dei quali si trovano ....
 

 
.... i ruderi delle Baite Gaviola, storico insediamento pastorale dove furono costruite caserme durante la Grande Guerra.
 

 
Oltre le Baite Gaviola si attraversa il Rio di Gaviola ....
 

 
.... andando ad affrontare un tratto dove la storica mulattiera ha mantenuto i suoi connotati originari.
 

 
In alcuni punti il sentiero è proprio scavato nelle lisce rocce montonate levigate da antichi ghiacciai. Su queste sono ancora ben visibili le incisioni dovute al lento scorrere del ghiaccio verso il fondovalle.
 

 
Ora il panorama si apre verso tutta la Valle delle Messi, appena percorsa, e sui ghiacciai dell'Adamello.
 

 
Ben evidente la conformazione ad U della Valle delle Messi, generata proprio dall'escavazione glaciale.
 

 
Faticosamente si raggiunge il piccolo altipiano del Lago Nero, generalmente attraversato da rinfrescanti brezze ....
 

 
..... confluendo su una pista sterrata. Se si va a sinistra si può iniziare subito la discesa verso il Bivacco Linge e la Valmalza. Ben più interessante, però, prendere a destra dirigendosi verso il Lago Nero (continua a PAG. 2)
 

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